lunedì 20 dicembre 2010

Il Fair-play è nel nostro Dna

Di gesti come quello messo in atto dal nostro capitano Vago domenica contro il Vado non se ne vedono molti sui campi di calcio! Neanche forse nel calcio dove il risultato conta meno.
Andare a mettere la palla in fondo alla propria rete per risolvere diverbi nati da episodi dubbi non è da tutti.
La nostra formazione di gol come il nostro primo di domenica, con un giocatore a terra infortunato, ne abbiamo subìti diversi. Abbiamo magari protestato in campo e dagli spalti ma ce li siamo tenuti al passivo e nessuno ci ha poi regalato niente. Oltretutto, nel caso specifico di domenica, nessuno si era accorto dell'infortunio capitato al difensore savonese, a maggior ragione non se ne è accorto Lamberti che si era impossessato del retropassaggio sbagliato e dava le spalle al giocatore a terra, prima di girar palla a Raiola sulla destra in un'azione rapida, durata una frazione di secondo.
Regolarissimo il gol e le proteste dei savonesi sono state sproporzionate. E’ sembrato un pretesto per creare caos. L'arbitro in tutto questo non poteva che confermare la regolarità del gol. Certo che non ha fatto nulla per sedare gli accesi animi del Vado.
Poi la decisione di riprendere tutto daccapo con Vago che si prende palla e la deposita nella nostra rete. Di nuovo pari, come se la partita fosse cominciata al 25' del primo tempo. Ma da quel punto in poi i savonesi non sono stati certo riconoscenti, anzi, hanno continuato a inasprire il clima della partita.
Ma siamo contenti così. Abbiamo vinto sul campo una bella battaglia, dimostrando spirito reattivo e un gran carattere. La dimostrazione che anche con il Fair-play si può vincere bene e con più soddisfazione. E ne siamo orgogliosi. Il Fair play lo “predichiamo” e lo pratichiamo. Grandi ragazzi. Grazie ragazzi. Buone Feste a tutti.

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