La guerra del latte

In questo blog normalmente siamo soliti parlare semplicemente di belle vicende sportive totalmente riguardanti la Pro Imperia e mai abbiamo incentrato il discorso su altre società. Ma questa volta volevo fare alcune riflessioni su una vicenda che ha coinvolto il nostro Presidente in prima persona e la sua azienda in particolare. Si tratta della "guerra del latte" per la "fantomatica" sponsorizzazione dell'Imperia calcio da parte della ditta "Frascheri". Fantomatica perchè non c'è ancora la sicurezza dell'effetiva sponsorizzazione da parte di Frascheri, il quale ha parlato (almeno, riportato dai giornali) di contatti, ma che ancora deve personalmente incontrare i dirigenti dell' "unanimemente riconosciuta squadra di calcio della città di Imperia". Così unanimemente riconosciuta che si deve andare a cercare gli sponsor nel savonese. Come mai, mi viene da dire, nessuna azienda imperiese si rende disponibile a sostenere la causa nerazzurra? Strano che a Frascheri venga in mente di venire a dare disturbo ad un concorrente diretto proprio nel settore nel quale quest'ultimo è particolarmente conivolto e quindi maggiormente sensibile, cioè nel mondo del calcio cittadino, essendo presidente dell'altra società calcistica della città. Lo odia a tal punto? A detta dei giornali tra le due aziende ci sono buoni rapporti. O forse è più probabile che i dirigenti dell'Imperia calcio si siano mossi proprio per fare un bel dispetto alla persona di Marco Alberti. Parrebbe proprio così a vedere (nelle foto dei vari blog dei sostenitori) le facce sghignazzanti dietro l'indossatore/giocatore di turno alla presentazione della squadra. Certo, c'è la libera concorrenza e bla bla, bla bla. Ma vi sembra che una ditta sponsorizzi una società di calcio di prima categoria per averne un massiccio ritorno economico? Le sponsorizzazioni in queste categorie sono fatte più che altro con il criterio della territorialità (...mi sembra di averlo già sentito da altre parti questo vocabolo!) e per rapporto di amicizia con la dirigenza, per dare un contributo al fine di sostenere le spese di una società sportiva cittadina che, sì, dà una sia pur limitata visibilità con la prima squadra ma a volte, anzi direi soprattutto, svolge funzioni sociali.
Si attacca poi il sindaco di Imperia perchè ha difeso la ditta Alberti. Ma certo, quale ditta è sempre presente quando c'è da sponsorizzare un evento o una manifestazione cittadina sportiva, di promozine agro-alimentare o di altro genere? Alberti o Frascheri? E dove lavorano oltre cento persone dell'imperiese? Da Alberti o da Frascheri? Il Sindaco difende l'imprenditoria locale e mi sembra più che giusto, non è mica il Presidente regionale a cui sicuramente la cosa non può interessare. Come mai però un assessore comunale non è sensibile a queste cose? E poi si fanno comunicati sulla propria correttezza e sull'invio da parte degli altri di messaggi subliminali. Che messaggio non tanto subliminale vuole essere l'andare a cercare il principale concorrente nel ponente ligure della ditta Alberti? Il ridicolo poi si raggiunge quando si nota chi ci sia a raccontare e commentare la "guerra" sulle pagine dei giornali locali. E proprio l'addetto stampa della società "Imperia calcio" come si evince dal sito ufficiale. Da non credere.
Per concludere: se si concretizzasse la sponsorizzazione, avviserei il Sig. Frascheri di abituarsi al "gentile epiteto" con il quale vengono chiamati dalle parti dello stadio di Imperia i titolari di aziende casearie. O forse la perdita di tale epiteto sarà l'unica nota positiva di questa vicenda dal basso profilo.