Copio e incollo l'articolo di Romano Lupi uscito ieri, martedì 29, sul Secolo XIX.
LA PRO IMPERIA mantiene la vetta della classifica, ma non potrà contare sull’apporto del bomber francese Jonathan Cafournelle. L’attaccante infatti non potrà essere tesserato dal momento che, essendosi allungati i tempi per le pratiche della doppia cittadinanza di Michael Marsiglia, Riolfo ha dovuto scegliere per uno dei due giocatori.
«Ho preso questa decisione a malincuore – spiega il tecnico – Jonathan è un grande giocatore e ci avrebbe fatto comodo, ma dopo l’infortunio di Ferrara ho dovuto retrocedere in difesa Vago. In questa condizione mi serve di più Marsiglia».
Quest’ultimo, già in forza nella vecchia Imperia, molto probabilmente sarà impiegato dal tecnico andorese come trequartista. Ma dove andrà a finire Cafournelle? La Pro Imperia ha già raggiunto un accordo di massima con il Ventimiglia per “parcheggiare”,
per questa stagione, l’attaccante francese.
Intanto in casa Pro Imperia c’è un primato (seppur in condominio con il Vado) da gustare: nove punti in tre gare, con due partite giocate in trasferta e il confronto diretto con la Veloce vinto. Il tutto in un contesto fatto di infortuni, squalifiche e transfert non arrivati. Domenica scorsa, contro il Varazze, dopo un primo tempo concluso sullo 0 a 0, nella ripresa Vago e compagni hanno trovato la via della rete in tre occasioni. Mattatore della giornata Paolo Lamberti, autore di una doppietta. Il campo di Albissola, evidentemente, porta bene alla punta piemontese visto che nella partita che l’anno scorso ha sancito la matematica promozione della Pro Imperia, proprio su quel terreno di gioco, ha siglato tutte e due le reti imperiesi, gol che hanno consentito alla squadra di Riolfo di portare a casa un 2 a 2 sinonimo di Promozione. L’altra rete della Pro Imperia contro il Varazze porta la firma di Vago. «Abbiamo giocato molto bene – conclude Riolfo– nell’episodio del rigore
(concesso al Varazze quando gli ospiti stavano vincendo, ndr), siamo stati sfortunati e fortunati. Sfortunati per la dinamica del fallo di mano di Benassi e fortunati perché Illiante ha neutralizzato il tiro dagli 11 metri».
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