La sindrome del primo tempo

Eccoci nuovamente a raccontare di una partita dai due volti: primo tempo da dimenticare con giocatori nervosi, lenti, direi quasi svogliati e mai in partita. Gli avversari questa volta ne approfittano e con due eurogoal tirati fuori dal cilindro chiudono il primo tempo in vantaggio di due reti, dopo qualche conclusione sfortunata dei nostri bianconerazzurri. Nel secondo tempo ecco la reazione della squadra, c'è voglia di rimonta, entra Colace, Siciliano si da un gran daffare e si creano diverse palle goal, pali e traverse. Arriva quindi il rigore per atterramento di Colace. Batte Gatti ed è 1 a 2. I ragazzi ci mettono grinta, il pubblico incita la squadra all'arrembaggio. Questa volta tocca a Regina mettere dentro il pallone del pareggio ed è il suo primo gol in prima squadra. Giochiamo ormai ad una porta in undici contro nove (due espulsioni ingenue dei Sanremesi ma l'arbitro avrebbe dovuto espellere anche il portiere per fallo da ultimo uomo sul rigore). Arriva il recupero e si tenta il tutto per tutto, Siciliano è sfortunato in un paio di occasioni, ma, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto proprio da Siciliano, Colace ci mette il piede ed insacca. C'è solo più il tempo di mettere la palla a centrocampo l'arbitro da il triplice fischio finale. Gioia sugli spalti dopo la sofferenza, e tre punti che ci portano da soli in vetta alla classifica. Però, ragazzi, cercate di farci soffrire di meno!!

Vittoria sofferta ma importante

Un risultato pieno (2 a 1 il finale) che da ottimismo ed entusiasmo dopo i due pareggi consecutivi contro il Pietra ed il Bragno. Il campo era insidioso, in terra, ed il primo tempo non faceva presagire nulla di buono, scialbo e con poche occasioni da entrambe le parti. La ripresa è stata molto più vivace, con i ragazzi che ci hanno messo la testa, le gambe ed il cuore. Buona la prestazione nella ripresa di Siciliano, Tenuta e Cuneo. Veloce ed insidiosa la nostra manovra in fase di attacco soprattutto dopo aver sbloccato il risultato con Tenuta. Si sono create diverse occasioni da goal e ci è mancato il colpo del ko dopo il 2 a 0 di Siciliano. La difesa è stata sempre molto sicura con Giuliani impeccabile. Buona anche la prova di Garibizzo, ma negli ultimi minuti e nel recupero si è sofferto soprattutto dopo che l'arbitro ha concesso un rigore inesistente allo scadere dei 90' agli avversari (un contatto spalla contro spalla).
Comunque queste sono vittorie che fanno morale, su campi difficili e con assenze di peso (mancavano Colace, Gatti e Cilona). Abbiamo riagganciato il Camporosso in vetta alla classifica e domenica ospiteremo al Ciccione il fanalino di coda Carlin's Boys, ma mai fidarsi in queste categorie della classifica soprattutto all'inizio della stagione.

Domenica allo Zaccari

Domenica alle 15:30 si gioca allo Zaccari in terra di Camporosso contro il Don Bosco Vallecrosia. Purtroppo non è un bel campo e giocare sulla terra con la squadra più tecnica non è mai un vantaggio. Speriamo che la squadra si presenti in condizioni fisiche migliori di quelle di domenica, quando parecchi giocatori erano al limite, dopo le botte rimediate a Pietra. Domenica c'è stata la novità di Cuneo sulla fascia. Vedremo domani. A lunedì per i commenti.

De Cesari e Quaranta a Coverciano

Il Centro Tecnico della FIGC di Coverciano ha aperto le porte ad Umberto De Cesari, responsabile del settore giovanile agonistico ed allenatore degli Allievi Regionali sperimentali '93, ed al preparatore dei portieri giovanili Salvatore Quaranta. I nostri allenatori hanno svolto un corso della durata di tre giorni dedicato alla fase difensiva. Il Corso specifico prevedeva formazione in aula al mattino ed una parte pratica sul campo da gioco al pomeriggio. Il docente era Franco Ferrari (ex difensore del Genoa) tecnico della Federazione, coordinatore della scuola allenatori, abilitato al rilascio dei patentini anche per la massima serie. Il corso infatti prevedeva la presenza anche di allenatori professionisti (tra i partecipanti anche Apolloni, ex stopper del Parma di Sacchi ora tecnico del Modena). Umberto De Cesari ha espresso la propria soddisfazione per l'esperienza: "Il corso ha arricchito il nostro bagaglio di conoscenze tecniche. Abbiamo potuto apprendere e constatare sul campo, da tecnici altamente preparati, che il dettaglio e la cura dei particolari fa la differenza tra una squadra competitiva e le altre compagini. Abbiamo avuto l'occasione di soggiornare nel centro sportivo della nostra Nazionale, un Centro davvero completo e di alto livello, con tre campi da gioco, piscina, palestra, aula magna per la didattica ed infine il Museo del Calcio. E' stata un'esperienza che ci ha arricchito tecnicamente ed è stata stimolante per la nostra passione sportiva". Il nostro responsabile del settore giovanile agonistico ha avuto inoltre occasione di prendere accordi anche con il responsabile Dott. Fino Fini, già medico della Nazionale dal '62 al '82 e figura emblematica della dirigenza del calcio italiano, per future visite dei nostri ragazzi al Centro, con la possibilità di effettuare qualche partita amichevole all'interno della struttura. Il nostro allenatore e responsabile ha colto appieno quelle che sono, già da qualche anno, le richieste e gli obiettivi della dirigenza della nostro sodalizio cioè l'impegno verso una crescita del tasso tecnico che dovrà poi essere trasmesso, insieme allo spirito sportivo, ai nostri giovani calciatori.

Dopo la terza

Dopo il pareggio per 1 a 1 di domenica con il Pietra il rammarico maggiore non è tanto l'aver perso la testa della classifica ma il fatto che si è appurato che quest'anno la Pro Imperia è molto attesa e per questo motivo subiamo l'aggressività a volte eccessiva degli avversari. Domenica ne hanno subito le conseguenze Colace e Tenuta usciti entrambi infortunati dal campo di Pietra Ligure, Colace al perone e Tenuta alla caviglia. Subito dopo la partita ed il giorno dopo si parlava di sospette fratture, ora la situazione sembra meno grave, ma comunque dovranno restare fuori per qualche domenica. Colace, autore anche del gol di Pietra, è un giocatore serio, convinto delle proprie capacità tecniche, che cerca di motivare e trascinare anche il resto della squadra, insomma un vero capitano. Speriamo che i ragazzi lo seguano, perchè domenica alcuni giocatori sembravano svogliati o poco convinti dei propri mezzi. Speriamo che il capitano non resti troppo fuori. Comunque la categoria è dura e gli avversari non ci risparmieranno niente neanche qualche calcio in più. Quindi bisogna avere carattere e dimostrare la nostra superiorità tecnica. Domenica tutti al Ciccione, c'è il Bragno, sceso con noi dalla Promozione lo scorso anno.